Dopo l’Oscar, i progetti dei vincitori

Per Jeff Bridges il 2010 sarà un anno fortunato. Dopo l’Oscar come migliore attore protagonista per il ruolo del cantante country di Crazy Heart lo rivedremo presto in due nuovi film, entrambi in uscita a dicembre negli Stati Uniti. Sarà nel western True Grit, che segna la reunion con i fratelli Coen tanto attesa dai fan del Grande Lebowski.  E nel futuristico Tron: Legacy di Joseph Kosinski, sequel del successo Disney del 1982 ambientato in un mondo digitale (l’uscita in Italia è prevista a gennaio 2011).
Ma Bridges non è il solo tra i vincitori degli Academy Awards che rivedremo presto sugli schermi. Il colonnello Landa-Christoph Waltz è nel cast del nuovo film di Michel Gondry (Se mi lasci ti cancello), The Green Hornet (Il calabrone verde), ispirato alla serie tv degli anni 60 sul supereroe mascherato. Insieme a Waltz, che farà il cattivo, ci saranno Seth Rogen, nella parte del protagonista, e Cameron Diaz. La pellicola uscirà negli Stati Uniti il 22 dicembre, in Italia il 23. Dopo il trionfo di The Hurt Locker, Kathryn Bigelow e Mark Boal stanno lavorando a un thriller ambientato in Sud America intitolato Triple Frontier (la regista avrebbe rifiutato Spiderman 4). Per quanto riguarda i nostri “connazionali”, il premio Oscar per la fotografia Mauro Fiore ha già concluso The A-Team, in arrivo a giugno. E se volete ascoltare altre musiche di Michael Giacchino, migliore colonna sonora per Up, andate su Fox ogni mercoledì alle 21: è l’autore delle musiche di Lost.

oscar, trionfa Kathryn Bigelow

Il team di The Hurt Locker sul palco del Kodak Theatre

Sei a tre: Kathryn Bigelow batte l’ex marito James Cameron e diventa la prima donna nella storia degli Academy Awards a conquistare l’Oscar per miglior film e regia. Il suo The Hurt Locker, pellicola sulla guerra in Iraq, ha vinto sei statuette, imponendosi anche per il montaggio, la sceneggiatura, il missaggio e il montaggio del suono. Jeff Bridges è stato eletto miglior attore protagonista per l’interpretazione del cantante country devastato dall’alcol di Crazy Heart (nei cinema dal 5 marzo) e Sandra Bullock ha confermato il Golden Globe per l’interpretazione della mamma adottiva di The Blind Side. Precious ha vinto due “golden boy”: migliore attrice non protagonista (Mo’Nique) e sceneggiatura non originale. Il colonnello nazista Christoph Waltz, invece, si è aggiudicato la statuetta di miglior attore non protagonista (l’unica ottenuta da Inglorious Basterds). Il premio per il miglior film straniero è andato a El secreto de sus ojos dell’argentino Juan Josè Campanella, mentre Up è la pellicola animata dell’anno. Il campione d’incassi Avatar (2,3 miliardi di dollari contro i 12 milioni incassati da The Hurt Locker) torna a casa “solo” con tre Oscar: fotografia (vinto dall’italiano Mauro Fiore), scenografia ed effetti speciali. Qui trovate l’elenco completo dei vincitori.

Indipendent Spirit Awards: Precious trionfa

Mo'Nique agli Indie Spirits

Miglior film, regia (Lee Daniels), attrice protagonista (Gabourney Sidibe), attrice non protagonista (Mo’Nique), prima sceneggiatura (Geoffrey Fletcher). Precious ha trionfato alla 25esima edizione degli Indipendent Spirit Awards, gli Oscar dei film indipendenti, consegnati ieri sera a Los Angeles. In Italia la pellicola deve ancora uscire (ne abbiamo già parlato), ma da quando è stato presentata l’anno scorso al Sundance Film Festival, la storia di questa sedicenne obesa e maltrattata continua a commuovere e riscuotere successo. Vedremo come se la caverà stanotte agli Academy Awards, dove ha conquistato sei nomination. Tra gli altri vincitori degli Indie Spirits, Jeff  Bridges, che ha ricevuto la statuetta di miglior attore protagonista per Crazy Heart, (500) giorni insieme, migliore sceneggiatura, e An education, miglior film straniero. Su Indiewire trovate l’elenco completo dei premi assegnati.

Coen pronti per il remake del Grinta

Quei geniacci dei fratelli Coen. E’ appena uscito A serious man e già pensano al prossimo lavoro. Faranno il remake di Il grinta (True Grit) , il western di Henry Hathaway che quarant’anni fa valse a John Wayne il suo unico Oscar. E’ l’avventura di una ragazzina quattordicenne che vuole vendicare il padre, ucciso da una banda di fuorilegge. La aiuta il Grinta, soprannome del rude sceriffo Rooster Cogburn (ruolo che fu di Wayne). Nella versione dei Coen sarà interpretato da Jeff Bridges, il mitico Grande Lebowski. Il resto del cast non è stato ancora confermato: Matt Damon dovrebbe fare il ranger texano che si unisce al viaggio di Cogburn e della ragazzina; Josh Brolin,  il killer (nell’ originale è Robert Duvall). L’intenzione di Joel e Ethan è di allontanarsi dalla pellicola del 1969 per avvicinarsi al romanzo di Charles Portis da cui fu tratta.
Nel frattempo, non perdete A serious Man, gioiello dell’umorismo nero firmato Coen. E’ la storia di un docente di una comunità ebrea di Minneapolis (dove sono cresciuti Joel e Ethan), travolto da una serie tanto inarrestabile quanto surreale di guai.